Alessandro Benetton: l’importanza di ascoltarsi riducendo i “rumori” esterni

Alessandro Benetton

È un traguardo che Alessandro Benetton ha festeggiato anche sui social. “Grazie a voi, che mi seguite e supportate da anni, ho raggiunto 100.000 followers su questo canale e anche su Instagram, quasi in contemporanea. Con questi numeri potremmo riempire il Colosseo. Due volte”, ha scritto recentemente su LinkedIn.

Sono consapevole che per un imprenditore i numeri importanti siano altri, ma ho il desiderio di festeggiare questo risultato con voi, soprattutto perché il merito è vostro”: parole che sottolineano efficacemente la vision dietro l’attività social dell’imprenditore che diversi anni fa ha deciso di iniziare a produrre e pubblicare contenuti originali nell’ottica di “creare valore condiviso, idee, stimoli, opportunità”.

Da allora i suoi video e i post sono stati condivisi e commentati da migliaia di utenti divenendo occasioni di confronto e dialogo costruttivo sulle più svariate tematiche trattate. Imprenditoria, innovazione, giovani e mondo del lavoro ma non solo: Alessandro Benetton ha parlato anche di film e libri che lo hanno ispirato nella sua attività professionale, come ad esempio il saggio “Noise” in cui Daniel Kahneman invita i lettori a riflettere “su quanto il rumore – ovvero tutte quelle informazioni irrilevanti e distorsive – possa influenzare le nostre decisioni”.

Nella vita professionale e personale, scrive l’imprenditore su LinkedIn, siamo spesso sommersi da una miriade di opinioni, giudizi e aspettative: “Per un imprenditore, questo è un tema cruciale. Navigare nel mondo degli affari richiede chiarezza e determinazione. Quando ci lasciamo sopraffare da rumori esterni, rischiamo di perdere di vista la nostra visione e i nostri obiettivi”.

Per Alessandro Benetton è quindi fondamentale imparare a distinguere tra ciò che è importante e ciò che non lo è: “Le scelte più significative spesso provengono da un’intuizione interiore, da un profondo ascolto di noi stessi. Da una piena comprensione del proprio istinto”.

Una riflessione che non vale solo per chi è già nel mondo del business: “I giovani, che si affacciano per la prima volta alla vita professionale, devono avere il coraggio di seguire le proprie passioni e idee, anche quando il mondo esterno sembra dire il contrario. Il mio stesso percorso, sebbene partito da una posizione di privilegio, mi ha spesso costretto a prendere decisioni che andavano in contrasto con l’ambiente circostante, e dunque comprendo quanto sia complesso. Intraprendere un percorso diverso, fuori dal normale, è infatti un atto di coraggio che richiede una mente libera da distrazioni e rumori inutili”.

E Alessandro Benetton chiude lanciando un invito: “Ascoltiamo il nostro interno, filtriamo il rumore e abbracciamo il coraggio di essere noi stessi. Perché è solo così che possiamo realmente crescere”.

Fonte Alessandro Benetton: l’importanza di ascoltarsi riducendo i “rumori” esterni su Cultura360.

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