Cortina: Alessandro Benetton interviene a “Una Montagna di Libri”

ALESSANDRO BENETTONALESSANDRO BENETTON

Ospite di “Una montagna di Libri”, importante appuntamento che ogni anno impreziosisce l’animo socioculturale di Cortina, Alessandro Benetton si sofferma sul compito che lo sta impegnando negli ultimi mesi: l’organizzazione dei Mondiali di Sci in programma nel 2021 nella località ampezzana. “Il successo di eventi di questo genere dipende da tanti ingredienti. Su tutti la condivisione a livello territoriale: la gente deve poter vivere come proprio l’evento” spiega il Presidente di Fondazione Cortina 2021, facendo notare come in questa prospettiva il tempo non sia mai abbastanza e si vorrebbe fare sempre di più. Il lavoro del Comitato organizzatore si è indirizzato su tre fronti: l’ambiente e le infrastrutture per eventi unitamente alla loro compatibilità col territorio e i giovani. “I Mondiali sono una importante occasione perché come abbiamo visto a Milano con Expo o a Torino con le Olimpiadi del 2006 questi grandi eventi possono portare una energia nuova” aggiunge Alessandro Benetton, dicendosi “sicuro che noi faremo la differenza“. L’obiettivo è arrivare a una buona gestione che può venire replicata anche in occasione di “eventi ancor più grandi da organizzare“. Il riferimento è alle Olimpiadi invernali del 2026 e all’ipotesi di proporre al Cio internazionale una candidatura condivisa con altre città: “Non mi dispiace l’idea di unire le forze di un progetto in comune con una buona visibilità per Cortina” ma “vedremo cosa succederà“.
Alessandro Benetton parla anche di 21 Investimenti e della sua concezione di “fare impresa”, sperimentata negli oltre venticinque anni di attività con il gruppo specializzato in private equity: “Noi cerchiamo di cavalcare i cambiamenti e al contempo di portare valore nella società e nell’ambiente adottando i modelli di business più innovativi“. Prima di congedarsi dal pubblico, l’imprenditore dedica un pensiero a Sergio Marchionne: “Ci ha insegnato che non ci si deve accontentare mai, che ci si deve sempre migliorare“.

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