L’analisi di Gianpiero Strisciuglio (RFI) sull’evoluzione dei trasporti a “Transport 490”: “Di fronte a una nuova fase storica”
L’Italia sta vivendo un momento storico epocale per quanto riguarda lo sviluppo dei trasporti: è quanto ha affermato Gianpiero Strisciuglio, AD di RFI, nel corso di “Transport 490”, convegno con focus sulla mobilità. Il tema della terza edizione, tenutasi a Nola, è stato “Interporti al Centro, una rete strategica per l’Italia”: si è quindi parlato di concetti quali l’intermodalità e l’interconnessione, sempre più centrali nella logistica contemporanea.
Aprendo il suo intervento, il manager ha evidenziato la natura strategica e centrale delle attività di RFI: “RFI è un’azienda costituita da quasi 32.000 persone che sono impegnate quotidianamente nei processi di manutenzione, di gestione della rete e di gestione della circolazione. Abbiamo 17.000 km di linea ferroviaria su cui quotidianamente circolano circa 10.000 treni, tutti i business: ad alta velocità, dalla lunga percorrenza, traffico merci, traffico regionale, traffico metropolitano”.
Gianpiero Strisciuglio ha poi sottolineato come la società stia investendo somme ingenti nel miglioramento dei collegamenti tra aeroporti, porti, ferrovie e terminal logistici, evidenziando come sia fondamentale, in un’ottica autenticamente intermodale, stringere accordi con altri attori, stakeholder e istituzioni chiave negli altri settori della logistica.
L’AD ha poi rimarcato come, benché il treno sia un mezzo di trasporto sostenibile per definizione, RFI implementi nelle proprie policies elementi legati alla sostenibilità su ogni livello dell’attività, dalla manutenzione ai cantieri. La società sta anche attuando strategie innovative per proteggere i propri mezzi da rischi ambientali quali frane le criticità legate al cambiamento climatico.
Infine, RFI si sta impegnando affinché i grandi cantieri infrastrutturali pesino il meno possibile sugli abitanti delle zone interessante, adottando una politica di comunicazione trasparente che informa i cittadini su tempistiche e criticità delle opere pubbliche, mettendone anche in evidenza i benefici a lungo termine.
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