Paola Severino: rivoluzione digitale, l’intervento a “CasaCorriere Festival”
“La rivoluzione digitale, come tutti i fenomeni, porta sia ad aspetti negativi che positivi. Non se ne potrà più fare a meno. È un dato culturale, è un dato che è entrato nelle nostre scuole”: lo ha sottolineato Paola Severino, Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli, intervenendo a “CasaCorriere Festival”, l’evento organizzato da “Corriere del Mezzogiorno” e “Corriere della Sera” in programma a Napoli, a Palazzo Reale, dal 5 al 7 novembre. Invitata nell’ambito del panel “Etica e formazione per cittadini digitali” all’interno della Cappella Palatina, la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli ha avuto modo di confrontarsi su queste tematiche con il teologo Paolo Benanti, il filosofo Sebastiano Maffettone e monsignor Vincenzo Paglia, Presidente dell’Accademia Pontificia per la Vita.
Il contributo dell’uomo serve ancora per utilizzare l’algoritmo? È questa la domanda a cui Paola Severino è stata chiamata a rispondere nel corso del suo intervento. “L’uomo deve continuare a governare il fenomeno”, ha spiegato sottolineando come il contributo dell’intelligenza umana sia “insostituibile”. Nel corso del panel si è parlato anche di regolamentazione: per la Vicepresidente dell’Università Luiss “la legge deve essere di natura internazionale e ci stiamo avvicinando con grande velocità”.
Per quanto riguarda la sicurezza invece, altro tema centrale, Paola Severino ha osservato come l’Italia si sia dotata di una serie di presidi nazionali molto importanti: “Regole che tengono conto delle caratteristiche del fenomeno e che lo potranno governare. Serve attenzione umana al fenomeno, per evitare che i dati sfuggano”. È necessario quindi arrivare a un bilanciamento degli aspetti negativi e di quelli positivi per riuscire a portare avanti efficacemente la rivoluzione digitale, senza creare ulteriori disparità né lasciare indietro nessuno. “Siamo tutti convinti che il digitale possa unirci creando una rete attraverso le cui maglie si possa vedere dove stanno le disuguaglianze”, ha confermato in merito la Vicepresidente dell’Università Luiss Guido Carli che, in conclusione, parlando della sua idea di legalità si è lasciata andare a un aneddoto prezioso: “Legalità per me è sentirsi in pace con me stesso e con il mondo. Me l’ha detto un ragazzo in un carcere minorile”.
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