Renault 5 E-Tech Electric, la sfida di Luca de Meo: “Made in Europa a 25mila euro”
Tra i protagonisti dell’ultimo Salone di Ginevra spicca RenaultGroup, che ha presentato la sua nuova Renault 5 E-Tech Electric, una vettura elettrica che punta a conquistare il mercato grazie al suo prezzo accessibile e ad un design curato e accattivante. L’auto, che riprende le linee della storica Renault 5 degli anni ’70 e ’80, si basa su una nuova piattaforma modulare che permetterà di ridurre i costi di produzione e di offrire diverse varianti di batteria e motore. C’è poi la Scénic E-Tech Electric, vincitrice del titolo di Auto dell’Anno 2024
In un’intervista pubblicata sulla “Gazzetta dello Sport”, il CEO Luca de Meo si è detto soddisfatto del risultato ottenuto e ha rivendicato il ruolo di leader di Renault Group nel settore elettrico. “Abbiamo investito decine di miliardi in questa tecnologia e non vogliamo tornare indietro. Forse l’elettrico non coprirà il 100% nel 2035, ma sarà comunque una tecnologia dominante”.
Originario di Milano, classe 1967, il manager ha assunto la guida di Renault Group nel luglio 2020, dopo aver lasciato il gruppo Volkswagen, e ha impresso una svolta alla strategia dell’azienda francese, puntando su innovazione, agilità e qualità dei prodotti. “Non mi concentro sulle sinergie. Noi non vendiamo margini operativi, noi vendiamo auto, tecnologia. Questo è quello che facciamo. E io penso che siamo capaci e lo stiamo dimostrando: non abbiamo mai fatto così tanti soldi. Sei mesi fa ci dicevano che la Renault senza la Nissan sarebbe morta. Invece, appena abbiamo cambiato lo schema di gioco, abbiamo registrato il miglior risultato in 125 anni dell’azienda”, ha dichiarato alla “Gazzetta dello Sport”.
Non possono tuttavia essere cancellate con un colpo di spugna le difficoltà che il settore automobilistico deve affrontare, a causa della crisi economica, della concorrenza cinese e delle incertezze politiche: “L’unico rischio è quello di tornare completamente indietro, e sarebbe un grandissimo errore per l’Europa”, ha sottolineato con forza Luca de Meo riferendosi alle possibili revisioni delle normative UE che prevedono il blocco alla vendita di vetture con motore termico dal 2035. Da mesi il CEO di Renault Group, anche nelle vesti di Presidente dell’ACEA, spinge per l’adozione del principio di neutralità tecnologica: “Se l’autorità pubblica ci dice che dobbiamo azzerare le emissioni, noi lo facciamo, ma senza dire come farlo, lasciando l’argomento ad ingegneri e tecnici”.
Nei suoi appelli spazio anche alla richiesta di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nella transizione energetica, dai produttori di energia ai fornitori di infrastrutture, passando per le istituzioni e i consumatori. E la sottolineatura della mancanza di un tavolo di concertazione guidato dalla politica: “Paghiamo l’energia tre volte gli americani e due volte i cinesi. Noi non chiediamo solamente sovvenzioni, perché gli incentivi possono aiutare nel breve periodo, non oltre”, è la linea del manager.
Intanto Renault Group non si ferma ed è già al lavoro sullo sviluppo di piattaforme comuni per le vetture elettriche di piccole dimensioni. Un esempio è la Twingo, la prima auto elettrica di nuova generazione a meno di 20mila euro: “Stiamo cercando di sviluppare questa architettura in due anni, sarebbe un record. Siamo aperti alle collaborazioni e stiamo parlando con tutti”. Per l’auto elettrica quindi la fiducia del CEO è riposta nel “Made in Europe”. Innovazione e Intelligenza Artificiale gli alleati principali per competere con americani e cinesi: “La grande battaglia dell’Europa – ha concluso Luca de Meo – è andare a cercare segmenti ad alto valore aggiunto e riuscire a raggiungere i livelli di produttività che non abbiamo mai visto o che almeno non vediamo più da tanto tempo”.
Per visualizzare l’intervista completa:
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