Snam, Stefano Venier: l’idrogeno e il futuro dell’Europa, l’intervento all’Enagás Hydrogen Day

Stefano Venier (Snam)

Stiamo andando avanti, insieme, verso un’Europa più sostenibile e interconnessa”: l’AD di Snam Stefano Venier lo sottolinea in un post su LinkedIn riflettendo su quanto emerso nel corso della terza edizione di “Enagás Hydrogen Day”, in programma a Madrid, dove ha avuto modo di confrontarsi con i CEO delle principali realtà europee del settore energetico.

L’idrogeno rappresenta oggi una delle più grandi sfide della transizione energetica per l’Europa: in quest’ottica, ha evidenziato l’AD nel suo intervento, è necessario che ogni Paese faccia la sua parte per incentivare lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno su scala europea perché “nessuno può affrontare questa sfida da solo”. Per Stefano Venier quindi “solo attraverso la collaborazione e un approccio integrato è possibile trasformare il potenziale dell’idrogeno in una realtà tangibile per decarbonizzare l’industria e rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa”. L’Italia in questo può rivestire un ruolo fondamentale: la posizione geografica e le infrastrutture consolidate la rendono un hub naturale per il trasporto dell’idrogeno in Europa. Snam si sta già impegnando attivamente in quest’ottica: basti pensare al SoutH2 Corridor, il progetto che fa parte dello European Hydrogen Backbone, e al suo valore per la creazione di una spina dorsale dell’idrogeno interconnessa e diversificata nel sud e nel centro dell’Europa. “Si estende per 3.300 km dal Nord Africa attraverso l’Italia, l’Austria e la Germania. È stato riconosciuto come Progetto di Interesse Comune (PCI) dell’Ue ed è sostenuto da tutti i Governi coinvolti. Oltre 2.000 km della rete Snam sono già stati certificati come pronti per l’idrogeno e stiamo lavorando a stretto contatto con partner in Algeria e Tunisia per garantire forniture competitive di idrogeno verde”.

Ma la costruzione di una vera rete europea dell’idrogeno richiede più di un’infrastruttura: Stefano Venier ha posto infatti l’attenzione sulla necessità di “un quadro normativo chiaro e stabile, un sostegno finanziario per consentire gli investimenti iniziali e un forte coordinamento tra industria e politici. Gli impegni a lungo termine da parte dei gestori saranno essenziali per fornire la certezza necessaria a far avanzare i progetti su larga scala”. Snam ci crede fortemente: lo dicono anche gli investimenti su questo fronte previsti dal nuovo Piano Strategico 2025-2029 che l’AD ha presentato lo scorso 22 gennaio: “Investiremo 12,4 miliardi di euro per un’infrastruttura paneuropea in grado di gestire molecole tradizionali e decarbonizzate come gas naturale, biometano, idrogeno e CO₂, garantendo sicurezza e sostenibilità e soddisfacendo al contempo l’evoluzione della domanda energetica”. È solo lavorando insieme, come ha ricordato più volte proprio l’AD Stefano Venier, che “possiamo realizzare un futuro energetico sostenibile e garantire un’eredità positiva per le generazioni a venire”.

Fonte: Snam, Stefano Venier: l’idrogeno e il futuro dell’Europa, l’intervento all’Enagás Hydrogen Day su Energia e Ambiente.

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