Università LUMSA: il contributo al dibattito sul disagio adolescenziale con il convegno “Mondi adolescenti. Una domanda che attende risposta”
Lo scorso 30 ottobre, la Sala Giubileo dell’Università LUMSA di Roma è stata teatro dell’incontro “Mondi adolescenti. Una domanda che attende risposta”, che si è prefissato l’obiettivo di dialogare sul disagio giovanile e adolescenziale. Tra le varie personalità che sono intervenute all’evento anche Stefano Vicari, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha precisato: “Oggi i dati ci dicono che circa il 20% dei ragazzi presenta un disturbo mentale, il che vuol dire che l’80% sta bene. Certo, quel 20% che sta male, vive con grande sofferenza la propria età e il dover crescere”.
L’aumento dei disturbi mentali negli adolescenti, in special modo le situazioni d’emergenza, è un trend in crescita esponenziale da circa 15 anni. È quindi necessario prendere atto di questo fenomeno e capirne le cause, come sottolineato dallo stesso Vicari nel suo intervento all’Università LUMSA. Oltre a una base biologica genetica, una delle cause di questi disturbi è di tipo ambientale, fattore in cui rientrano anche le dipendenze. Sono diverse quelle che colpiscono i ragazzi e le ragazze in età precoce: dipendenza da cannabinoidi, anfetamine, gioco d’azzardo, “almeno il 40 % dei minori gioca d’azzardo occasionalmente”. Ma la dipendenza principe è quella da internet e smartphone: si stima infatti che i ragazzi trascorrano dalle 12 alle 14 ore al giorno connessi agli smartphone.
La genesi della crisi degli adolescenti potrebbe risiedere proprio nel modello di adulto che si sta proponendo ai più giovani e, quindi, essere il fenomeno di una crisi ben più radicata: quella degli adulti, che sono “sempre più smarriti, fanno fatica ad accettare di essere vecchi e l’idea che l’adolescenza non ci appartiene più, è qualcosa che appartiene ai ragazzi”, ha sottolineato Vicari. Iniziative e spazi come quelli messi a disposizione dall’Università LUMSA sono fondamentali per creare dialogo e confronto, contribuendo al dibattito nazionale su fenomeni che colpiscono il Paese.
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