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ASL Toscana nord ovest: workshop empatia, studio comportamenti comunicativi positivi al congresso SIMMED

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L’Azienda USL Toscana nord ovest ha assunto un ruolo di rilievo durante il congresso SIMMED dedicato alla medicina simulata svoltosi a Roma il 27 e 28 novembre, grazie alle numerose iniziative formative sviluppate negli ultimi anni che hanno consentito all’Asl di maturare un’esperienza ormai riconosciuta come tra le più avanzate a livello nazionale. La partecipazione al congresso ha rappresentato un’occasione per presentare il percorso intrapreso sul fronte della formazione comunicativa fondata sull’uso sistematico delle simulazioni relazionali e sulla valutazione rigorosa degli esiti formativi. Il 27 novembre un momento centrale della partecipazione è stato il workshop dedicato all’impiego di una checklist per la valutazione dell’empatia nelle simulazioni, strumento innovativo studiato e creato all’interno dell’Azienda sanitaria che nasce dall’esigenza di misurare in modo affidabile l’efficacia dei percorsi formativi e di documentare l’impatto reale che questi producono sul comportamento comunicativo dei professionisti, condotto da Sergio Ardis, direttore della struttura Governo delle relazioni con il pubblico, partecipazione e accoglienza e docente di comunicazione, insieme al medico di medicina generale di Lucca Irene Cavasini. L’iniziativa ha suscitato particolare interesse per l’approccio metodologico adottato e per la capacità di integrare la valutazione dell’empatia nella pratica formativa corrente.

Il 28 novembre è stato presentato durante un quick focus il lavoro che documenta i risultati della valutazione della formazione in termini di comportamenti comunicativi, studio recentemente pubblicato dal gruppo dei docenti dell’Azienda USL Toscana nord ovest e illustrato da Giovan Battista Previti, anestesista-rianimatore dell’ospedale “San Luca” di Lucca, insieme a Sergio Ardis. I dati evidenziano un incremento significativo dei comportamenti comunicativi positivi nei professionisti formati rispetto a un gruppo di controllo impegnato in simulazioni senza aver frequentato il corso, evidenza che conferma la validità dell’investimento aziendale nel modello di comunicazione basato sul Kalamazoo Consensus Statement, riferimento metodologico adottato nella formazione dell’Azienda che grazie alla sua solida base scientifica consente di rafforzare le competenze comunicative dei sanitari. Un ulteriore contributo dell’Asl al congresso è stato fornito da Tomaso Bellandi, direttore della struttura Sicurezza del paziente, e da Alessandro Cerri, psicologo della stessa unità operativa, che hanno presentato un poster dedicato agli effetti del corso di comunicazione per la gestione degli eventi avversi, esponendo i miglioramenti ottenuti grazie alla formazione ma anche le potenzialità di ulteriore sviluppo con l’obiettivo di garantire ai cittadini una sanità sempre più sicura, attenta e capace di instaurare una relazione di qualità con le persone assistite.

L’Azienda USL Toscana nord ovest, insieme agli studenti di Medicina della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha inoltre presentato un poster sui risultati del corso di comunicazione tenuto nell’ambito dell’istituzione pisana, con gli studenti partecipanti che hanno documentato l’efficacia della formazione anche su un campione numericamente contenuto dimostrando la trasferibilità del modello didattico e la sua capacità di incidere sulle competenze comunicative fin dalle fasi iniziali del percorso formativo universitario. Gli autori del poster, oltre a Sergio Ardis e a Michele Emdin del Sant’Anna, erano gli studenti del terzo anno Gioia Pignatelli, Matilde Pampena, Giovanni Calcutta e Matteo Venturi, insieme al medico di laurea recente Francesco Paparella e a Irene Cavasini. Francesco Niccolai, direttore della struttura di Formazione dell’Asl, ha espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti con questa modalità formativa, poiché l’Azienda dispone di un centro di simulazione a Carrara dove vengono utilizzate le attrezzature tecnologicamente più avanzate e dove i docenti basano la loro attività didattica sulla simulazione, centro diretto da Patrizia Vannucci e integrato da un comitato scientifico composto da vari rappresentanti delle discipline aziendali coinvolte nella formazione dei sanitari. L’Azienda ha costituito la scorsa settimana una nuova unità operativa semplice denominata “Simulazione” all’interno dell’unità operativa complessa Formazione continua proprio per garantire una maggiore presenza dell’attività di simulazione in ogni progetto di formazione aziendale. Niccolai si è quindi detto particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti dai progetti sviluppati in ambito aziendale, sottolineando l’importanza di un’attenta valutazione degli esiti perché le risorse investite nella simulazione devono essere valutate in termini di risultati in modo da giustificare e sostenere le spese sostenute, con gli studi presentati alla SIMMED che confermano dunque la validità delle scelte effettuate in ambito aziendale sulla formazione basata sulla simulazione e premiano tutti gli operatori che hanno dedicato impegno a questo lavoro.

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