Mantero rileva il 70% di Maglificio Ites: un nuovo capitolo per il settore tessile di lusso
L’industria tessile italiana, nota per la sua lunga tradizione e qualità, accoglie una nuova alleanza strategica. Il Maglificio Ites, storica azienda pistoiese, passa di proprietà a Mantero, un affermato marchio con sede a Como, specializzato nella produzione di seta e accessori tessili. Questo passaggio, che vede Mantero acquisire il 70% della proprietà, rappresenta una mossa significativa per rafforzare la presenza del gruppo nel mercato del lusso e per investire in innovazione.
Fondato nel 1955 ad Agliana, il Maglificio Ites ha visto crescere la sua attività grazie al contributo di tre generazioni della stessa famiglia, che hanno guidato l’azienda verso l’eccellenza. La scelta di cedere la maggioranza a Mantero riflette una strategia mirata al consolidamento delle attività e all’espansione in nuovi mercati. Mantero, con una storia di innovazione e qualità risalente al 1902, si prefigge di integrare le risorse e le competenze di Ites per elevare l’appeal dei propri prodotti e per attrarre nuovi clienti.
La realtà del Maglificio Ites, situata in una location strategica vicino al cuore del distretto tessile della provincia di Prato, ha sempre puntato su standard produttivi elevati. L’azienda è conosciuta per i suoi filati premium e per una filiera produttiva che include design, sviluppo prodotto, campionature e logistica, tutte orientate a garantire risultati finali di alta qualità. La sinergia con Mantero delinea un rinnovato impulso verso l’innovazione, un aspetto fondamentale per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Quest’operazione non solo rappresenta un passo avanti per Mantero, che punta a diversificare la sua offerta e a radicarsi ulteriormente nel settore del lusso, ma segna anche una nuova fase di sviluppo per l’Ites. Con l’inserimento di nuove tecnologie e l’ampliamento della gamma di prodotti, si prevede che l’azienda possa conquistare nuove fette di mercato e incrementare la propria competitività.
L’unione tra queste due storiche aziende italiane non solo contribuisce a preservare l’identità e il patrimonio del tessile nazionale, ma serve anche da esempio per l’intero settore, sottolineando l’importanza di alleanze strategiche e di investimenti in innovazione per affrontare le sfide future. La qualità e l’artigianalità del Made in Italy continuano così a trovare nuove vie per prosperare.