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Valentina Pellegrini: “Futuro Prossimo”, un nuovo modello di inclusione per la Milano di domani

Valentina Pellegrini: “Futuro Prossimo”, un nuovo modello di inclusione per la Milano di domani

Nel weekend conclusivo della 24ª Esposizione Internazionale “Inequalities” di Triennale Milano si è svolta l’undicesima giornata annuale della Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, presieduta da Valentina Pellegrini, un appuntamento di riflessione e impegno dedicato quest’anno al tema “Futuro Prossimo: Milano dai paradossi alla coerenza”. Un titolo che racconta bene l’essenza della città: Milano come capitale dell’innovazione, della creatività e delle opportunità, ma allo stesso tempo luogo in cui le nuove fragilità emergono con forza, spesso celate dietro la vetrina della crescita.

La mattinata ha messo al centro una domanda cruciale: come trasformare i paradossi della metropoli (ricchezza e vulnerabilità, sviluppo e solitudini) in pratiche, politiche e percorsi capaci di restituire dignità, futuro e partecipazione a chi rischia di restare ai margini? Un dialogo che ha evidenziato la necessità di alleanze concrete tra istituzioni, associazioni e mondo privato per generare un welfare nuovo, condiviso e realmente inclusivo. Cuore della giornata è stata la presentazione del progetto “Futuro Prossimo”, nato dalla collaborazione tra Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus e Spazio Aperto Servizi, con il sostegno di Fondazione AEM, Fondazione PwC Italia ETS e BPER Bene Comune. L’iniziativa inaugura un modello innovativo di contrasto alle nuove povertà: un approccio preventivo e proattivo, capace di intercettare precocemente segnali di fragilità in famiglie e giovani e di costruire percorsi personalizzati di ripartenza. Il progetto si inserisce nell’ambito dell’impegno decennale della Fondazione, che dal 2014 gestisce Ruben, il ristorante solidale di Milano che offre cene a 1 euro a chi vive momenti di difficoltà, promuovendo un modello di accoglienza basato sul rispetto e sulla relazione. In occasione del panel “Inequalities – Milano: paradossi e opportunità”, sono state analizzate tre dimensioni emblematiche delle contraddizioni milanesi: il divario crescente tra redditi e affitti, la solitudine dei nuclei unipersonali e la distanza intergenerazionale tra giovani e anziani. Da questo confronto è emersa la richiesta di un welfare capace di leggere la città nelle sue fratture, connettendo politiche pubbliche, servizi sociali, ricerca e partecipazione civica.

La giornata è proseguita con interventi di rappresentanti del mondo accademico, delle fondazioni e delle istituzioni, tra cui Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, l’Onorevole Maurizio Lupi e numerosi attori del welfare privato e comunitario. Tutti hanno sottolineato un punto: la povertà non può essere un destino e il suo contrasto richiede visione, responsabilità condivisa e reti di prossimità capaci di rigenerare il tessuto urbano e umano della città.

A chiudere, l’intervento della Presidente Valentina Pellegrini, che ha ricordato come l’esperienza di Ruben abbia insegnato l’importanza di una nuova sensibilità sociale e civica. È proprio da questa consapevolezza che nasce “Futuro Prossimo”: una sfida che non guarda solo all’oggi, ma getta le basi per un modello di welfare integrato, sperimentale e orientato al domani. “Seguendo la logica dell’andare verso, vogliamo adottare un approccio proattivo nell’identificazione del bisogno, proponendo interventi sperimentali e integrati che favoriscano percorsi di ripartenza”, ha concluso la Presidente.

Per maggiori informazioni:

https://www.94018.it/futuro-prossimo-un-progetto-di-inclusione-per-la-citta-di-milano/

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