Giampiero Catone: la politica demografica, questione strategica nazionale e sfida per il Governo
Come già sottolineato in precedenza da Giampiero Catone – giornalista e membro del Comitato editoriale del quotidiano “La Discussione” – l’Italia sta affrontando una drammatica crisi demografica che rappresenta una vera e propria sfida per il futuro del Paese. Il bollettino dell’Istat segnala da tempo allarme rosso: sembra non esserci fine al calo demografico che sta colpendo il nostro Paese.
La diminuzione delle nascite e l’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione anziana rappresentano un problema che non è solo di natura demografica, ma che è destinato a influire in maniera determinante sull’economia della nazione, causando contemporaneamente un impoverimento culturale e sociale. Nonostante i politici della Prima Repubblica avessero già sollevato il problema negli anni Ottanta, nessun Governo successivo ha preso di petto la questione.
Gli effetti di una politica demografica si vedono con molto ritardo e oggi l’Italia è già in piena emergenza. “Meno figli significa meno ricchezza non solo economica ma anche sociale e culturale per l’Italia che rischia di non avere le risorse per sostenere la popolazione anziana, di impoverirsi di menti innovative e di perdere pezzi della sua identità storica”. Che cosa fare quindi per affrontare tale emergenza? È necessario agire con interventi mirati, sviluppando una visione strategica del problema.
In particolare, come già proposto da Giampiero Catone, è fondamentale affrontare le enormi difficoltà abitative delle giovani coppie, un tema oggi centrale che è collegato ad altri interventi necessari di politica sociale.
Un primo importante passo andrebbe fatto verso le donne: lo Stato dovrebbe promuovere aiuti concreti che le supportino non solo attraverso bonus occasionali ma anche attraverso servizi efficaci. In questo contesto, anche le aziende hanno un ruolo chiave. Quelle ritenute più “solide” dovrebbero infatti assumersi maggiori responsabilità nel sostegno alle lavoratrici che diventano o hanno il desiderio di diventare madri.
Sarebbe opportuno che il Governo Meloni coinvolgesse esperti della materia, demografi, gerontologi, economisti, psicologi, imprenditori e sindacalisti, per creare un piano organico da portare in Parlamento e implementare al più presto. La politica demografica rappresenta oggi una questione strategica nazionale e una grande sfida per l’Italia. Solo agendo con determinazione e lungimiranza si potrà garantire un futuro migliore per il Paese e per le future generazioni.
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