Giovanni Pietrantonio e i 65 anni della Dialcos
A Padova, l’azienda che ha rivoluzionato il concetto di dado per brodo celebra i suoi 65 anni di attività, un viaggio iniziato nel 1959 con una visione innovativa e un impegno nella qualità che ancora oggi contraddistingue i suoi prodotti. La storia della Dialcos è quella di un’azienda che ha saputo adattarsi ai tempi, senza mai dimenticare le proprie radici, e di Giovanni Pietrantonio, il direttore generale che oggi guida la compagnia verso nuove sfide.
L’inizio di tutto risale a un’intuizione di Luigi Vecchia, il fondatore, che ha avuto l’idea di creare un dado granulare diverso da quelli in barretta già esistenti sul mercato. Nel 1959, Vecchia immaginò un prodotto che rispondesse alle esigenze di un’alimentazione sana, povera di grassi, ma ricca di sapore, allineandosi con una tendenza che, pur non essendo diffusa allora, si sarebbe affermata negli anni successivi. Il dado granulare, chiamato inizialmente “Naturalbrodo sublime”, divenne ben presto noto con il nome di “Dialbrodo” e segnò l’inizio di una storia di successi che oggi si celebra come simbolo di innovazione e tradizione.
Giovanni Pietrantonio, che dal 2022 ricopre il ruolo di Direttore Generale, ha raccolto l’eredità di una famiglia e di un’azienda che hanno costruito il loro successo sulla qualità dei prodotti e su un forte legame con il territorio. “I primi anni in Dialcos sono stati un vero e proprio racconto di famiglia”, racconta. “Ricordo le ‘giornate del pianto’, non tanto per il ritorno al lavoro, ma perché significavano sbucciare montagne di cipolle a mano. Era un lavoro che richiedeva passione e impegno, e l’atmosfera in azienda era quella di una grande famiglia. Le persone erano legate da un affetto genuino, e il marketing iniziale veniva fatto alle sagre e alle manifestazioni sportive, dove offrivamo tazze di brodo caldo ai partecipanti”.
Nel corso degli anni, Dialcos ha continuato a innovare, come dimostra la decisione di diversificare la produzione con l’introduzione della linea DialSì, dedicata a chi segue regimi alimentari senza glutine. Un’intuizione che rispondeva a una crescente domanda di alimenti salutari e privi di additivi. “Vent’anni fa, l’attenzione per i prodotti gluten free non era quella di oggi, ma anche in quel caso siamo riusciti a proporre una soluzione che rispecchiasse il nostro impegno per la salute e il benessere”.
Oggi, a 65 anni dalla fondazione, la Dialcos continua a produrre il suo famoso brodo granulare, utilizzando cipolle e sedano freschi lavorati ogni giorno, proprio come si faceva all’inizio, ma con un approccio decisamente più moderno: la verdura arriva già pulita e pronta per essere lavorata. “Dialbrodo può sostituire il sale e arricchire il sapore di tutti i piatti che prepariamo in cucina. Il nostro impegno nella qualità resta invariato, così come la nostra scelta di rimanere fedeli al territorio, con fornitori locali per gran parte degli ingredienti e degli imballaggi”.
Con un fatturato che nel 2023 ha superato i 4 milioni di euro, Dialcos si prepara ad affrontare le sfide future con l’obiettivo di fare sempre meglio, mantenendo intatto quel legame con la tradizione e la qualità che l’ha contraddistinta in tutti questi anni. “Restiamo fedeli a noi stessi, puntando a fare di più e meglio”, conclude Giovanni Pietrantonio, consapevole che l’innovazione, combinata con il rispetto per la tradizione, è la chiave per un futuro di successo.