Politica

Partecipate pubbliche: il punto sulle nomine di primavera

Tempo di nomine nelle grandi partecipate pubbliche. L’attenzione si concentra quest’anno anche su Snam dove il primo mandato di Stefano Venier, nominato Amministratore Delegato nel marzo del 2022, giunge al termine. “Sotto la sua guida, la società ha giocato un ruolo chiave nell’assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti, rafforzando la capacità di stoccaggio e investendo in nuove infrastrutture strategiche” scrive “Gli Stati Generali” in un articolo dello scorso 19 marzo in cui, nel fare il punto sulle nomine all’interno delle grandi partecipate pubbliche, si sofferma anche sull’operato dell’AD nel suo primo mandato in Snam.

Con Stefano Venier, nominato “in una fase delicata per il settore energetico, nel pieno della crisi del gas russo, subito dopo l’invasione dell’Ucraina”, Snam ha realizzato la partecipazione nel rigassificatore di Rovigo e ha soprattutto avviato a pieno regime quello di Piombino: progetti che hanno permesso di diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento energetico. Questa primavera poi entrerà in funzione anche la nave rigassificatrice BW Singapore, arrivata a Ravenna nei giorni scorsi che, come ha ricordato l’AD, contribuirà a rafforzare ulteriormente la sicurezza energetica italiana.

Ma sul tavolo di Snam, oltre che in corso d’opera, oggi ci sono anche altre questioni importanti. Ecco perché, come si legge nell’articolo, “uno degli argomenti principali a favore della riconferma di Venier è la necessità di garantire continuità gestionale”. Snam si trova “in una fase di transizione energetica e di sviluppo infrastrutturale che richiede una leadership consolidata”: in quest’ottica anche lo stesso Consiglio di Amministrazione ha raccomandato di preservare la stabilità aziendale. Basti pensare ai lavori per la Linea Adriatica, il nuovo gasdotto lungo la direttrice nord-sud, che si prevede operativo entro il 2027: nonostante le diverse critiche di natura ambientale ed economica a cui il progetto è stato sottoposto, non è mai stato messo in discussione e “affidarla a nuove mani potrebbe complicarne il cammino”.

L’esperienza di Stefano Venier e la conoscenza approfondita delle dinamiche del mercato, nonchè i tanti dossier aperti e seguiti in prima persona e i rapporti consolidati con istituzioni e Top Manager alla guida delle altre grandi realtà del settore, lo rendono dunque “un profilo affidabile per gestire le sfide che attendono Snam nei prossimi anni”. Tuttavia, come spiega l’articolo, “a rendere incerta la sua riconferma, pesano principalmente gli equilibri interni alla maggioranza, e gli appetiti di alcune componenti della stessa”. La decisione finale spetterà al Governo e agli azionisti di riferimento, in particolare Cassa Depositi e Prestiti, che detiene una quota rilevante in Snam. E qui sorge un interrogativo, ben espresso nell’articolo: “Prevarrà la necessità di stabilità o gli equilibri e le spinte politiche e di potere? Vedremo”. Sarà interessante quindi capire come si chiuderà questa partita.

 

Per maggiori informazioni:

https://www.glistatigenerali.com/economia-e-lavoro/grandi-imprese/nomine-governo-italgas-snam-autostrade-2025/

Fonte Partecipate pubbliche: il punto sulle nomine di primavera su Economia e Finanza News.

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