L’intervista a Stefano Venier: il sistema energetico del futuro, la vision e l’impegno di Snam
Infrastrutture flessibili, a prova di transizione, per un sistema energetico sempre più integrato che è necessario implementare “se vogliamo avere prezzi omogenei all’interno dell’Ue”: l’AD Stefano Venier lo sottolinea in un’intervista pubblicata lo scorso 6 febbraio all’interno dell’inserto economico “MoltoEconomia” de “Il Messaggero” spiegando che è proprio in questa direzione che guarda il Piano Strategico 2025-2029 di Snam. Investimenti record, i più alti di sempre: 12,4 miliardi, di cui 1,5 per lo sviluppo dei business della transizione energetica con progetti su biometano, cattura e stoccaggio della CO2, idrogeno e 10,9 miliardi di euro per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL. “La crisi energetica, iniziata anche prima del conflitto russo-ucraino, ci ha imposto di governare il cambiamento del sistema. Lo abbiamo fatto modificando il mix delle fonti di approvvigionamento e anche un po’ la struttura, nelle modalità di produzione dell’energia alla ricerca di nuovi equilibri del sistema”: oggi la sfida, rimarca Stefano Venier, è fare fronte al “fragile equilibrio” di un sistema su cui continuano a pesare le dinamiche dello scacchiere geopolitico, le tensioni e le prospettive di evoluzione. Fragilità, osserva l’AD, che è una peculiarità “intrinseca in questo percorso di transizione, di cambiamento” che il mondo dell’energia ha intrapreso da tempo a beneficio del Pianeta: “Per mitigarla servono infrastrutture potenziate e flessibili. Ma anche politiche integrate. L’interconnessione è la chiave del nuovo equilibrio”.
Secondo l’AD di Snam, quindi, anche in considerazione degli importanti traguardi raggiunti a oggi, è importante continuare a investire in infrastrutture con l’obiettivo di implementare una rete di trasporto gas sempre più integrata e garantire al Paese sicurezza e competitività: un impegno che Snam porta avanti predisponendo il più grande piano di investimenti nella sua storia attraverso cui “rafforzeremo il nostro ruolo di operatore paneuropeo leader nelle infrastrutture del gas” rispondendo al contempo alla sfida dell’interconnessione. “È fondamentale per avere prezzi omogenei e competitivi in Europa. Dobbiamo completare la Linea Adriatica per potenziare i flussi da Sud a Nord e stiamo potenziando la capacità di esportazione verso il centro d’Europa. Dopodichè c’è il pezzo di strada della transizione per continuare a diversificare anche sulla tipologia delle nostre fonti di energia accompagnando l’evoluzione del sistema elettrico” verso una maggiore penetrazione delle rinnovabili e l’uscita dal carbone, come ricorda Stefano Venier intervistato “in una pausa dell’ultimo miglio del roadshow internazionale in sei tappe partito da Londra e che si chiuderà a Chicago”.
Infine, l’AD di Snam sottolinea anche che “stiamo molto attenti a guardare se, affianco ai progetti, ci sono opportunità per allargare le nostre partecipazioni sugli assi fondamentali Nord-Sud ma anche Est-Ovest che già presidiamo e che sono snodi cruciali di una rete paneuropea”.
Per maggiori informazioni: https://www.ilmessaggero.it/economia/moltoeconomia/gas_energia_italia_snam_stefano_venier-8636125.html
Fonte: L’intervista a Stefano Venier: il sistema energetico del futuro, la vision e l’impegno di Snam su TOP MANAGER ONLINE.