Federico Motta Editore ripercorre la storia della musica italiana
Abbiamo appena assistito a un grande spettacolo: il Festival di Sanremo, l’evento tutto dedicato alla canzone italiana, anche in questo 2023 ha fatto parlare di sé tra musica e polemiche. Si tratta di una kermesse dalla lunga tradizione, che celebra la canzone nostrana e la sua grande storia.
Dell’argomento si è occupata anche la Casa Editrice milanese Federico Motta Editore attraverso un saggio intitolato “La canzone d’intrattenimento in Italia fino a Sanremo”. Il saggio è stato pubblicato su l’Età Moderna e ha come autore Roberto Agostini.
Sanremo 2023 ha riscosso un grandissimo successo di pubblico, portando sul palco dell’Ariston numerosi artisti dalle giovani promesse ai nomi che hanno segnato la storia della musica italiana. La canzone italiana però ha origini antichissime ed è fatta di tradizione, innovazione e contaminazioni.
Come spiegato nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore ne l’Età Moderna, per trovare le radici della nostra musica bisogna cercare nelle tradizioni regionali e nei salotti aristocratici. Culla della canzone italiana è sicuramente Napoli, dove fiorirono inizialmente i caffè concerto e i luoghi di svago che intrattenevano gli astanti anche grazie alla musica. Siamo a fine Ottocento.
Ballerini, comici, illusionisti ma anche cantanti animavano i caffè concerto. I gusti del pubblico però mutarono con l’avvento della musica da ballo, importata dagli Stati Uniti: fu così che avvennero le prime contaminazioni. Negli anni ‘20 poi, con il successo della radio e del cinema, i cantanti si affermarono maggiormente, o meglio: si affermarono le loro voci: infatti questi personaggi molto raramente avevano un volto conosciuto dagli ascoltatori. I generi jazz e swing dal Nord America giunsero anche nel nostro Paese e spopolarono fino al Secondo Dopoguerra.
Come spiega Roberto Agostini nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore, negli anni ‘50 la musica italiana guardò con più attenzione alle proprie origini, dando così vita alla canzone melodica. Da allora resta un misto di tradizione e influenze esterne, come ha dimostrato anche il Festival di Sanremo anno dopo anno.
Fonte Federico Motta Editore ripercorre la storia della musica italiana su Cultura360.