Alessandro Benetton: “Il sogno Olimpico è realizzabile. La crisi? Gli anni dei migliori risultati”

Alessandro Benetton

Una figura trasversale, un imprenditore di successo con una nuova sfida che si profila all’orizzonte: i Mondiali 2021 di Sci Alpino. Ecco chi è Alessandro Benetton, fondatore e managing partner di 21 Invest e Presidente di Fondazione Cortina 2021. Ma non è tutto: tra i diversi interessi, emerge anche quello letterario. Each Time a Man è il nome del suo blog, dove sarà pubblicato il video della discussione tenuta alla scuola Holden, con Baricco. Un altro Alessandro, che oltre al nome condivide con lui la capacità di guardare lontano. E lo sa bene l’imprenditore trevigiano, che nel 1992, a soli 28 anni, con un guizzo ha colto l’attimo, guardando ben oltre il successo dell’azienda di famiglia, creando dal basso l’allora 21 Investimenti. Nei suoi occhi si stava concretizzando ciò che quelli del management non riuscivano a vedere: l’arrivo della Grande Distribuzione.

Alessandro Benetton non si lascia scoraggiare da questi anni turbolenti a livello economico, anzi, consiglia di guardare in faccia la paura e di affrontarla, poiché i migliori risultati arrivano, spesso, nel bel mezzo di una crisi. “Mi preoccupa il clima di recessione che si percepisce in Italia e in Europa? Sì, certo, l’economia è ciclica. L’importante è esserne consapevoli e non subirli in maniera passiva. I nostri anni record in 21 Invest si sono verificati con il ciclo del 2008, pienissima crisi mondiale”.
E quando l’economia incontra lo sport, si pensa a Fondazione Cortina 2021 e subito dopo a Milano Cortina 2026. A chi frena l’entusiasmo e gli ricorda i ritardi di Anas a livello infrastrutturale, Benetton risponde: “C’è ancora tanta strada da fare”. Nel vero senso della parola, ma il Presidente di Fondazione non si abbatte: “Noi cerchiamo di dare il buon esempio e di stimolare anche gli altri attori. Ciò che ci siamo immaginati sul piano infrastrutturale vuole essere sostenibile anche per chi a Cortina ci vive tutto l’anno”. Ed ecco, che torna in scena il saper guardare oltre, il che significa pensare ad agevolare i cittadini e in parallelo proiettarsi verso l’Olimpiade del 2026.

Un sogno? Forse. Alessandro Benetton lo definisce “un sogno realizzabile”. I mondiali di Sci Alpino hanno sicuramente posto una buona base sulla quale lavorare e per la prima volta l’Italia non deve temere nessuno, nemmeno il fantasma di Roma 2024. Questa è un’altra storia.

Fonte Alessandro Benetton: “Il sogno Olimpico è realizzabile. La crisi? Gli anni dei migliori risultati” su Cultura360.

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